Statuto studenti
Statuto delle Studentesse e degli Studenti
Statuto delle Studentesse e degli Studenti 2013/2014
Statuto delle Studentesse e degli Studenti 2012/2013
Art. 1 – Vita della comunità scolastica
1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante Io studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.
2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, Io sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e con i principi generali dell’ordinamento italiano.
3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l’educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione dell’identità, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all’evoluzione delle conoscenze e all’inserimento nella vita attiva.
4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.
Art. 2 – Diritti
1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l’orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell’apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso un’adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome.
2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza.
3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola.
4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di Istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare i l proprio rendimento.
5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sulla organizzazione della scuola, gli studenti ed i loro genitori possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una consultazione.
6. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tre le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti.
7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all’accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali.
8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare:
a. un ambiente favorevole alla crescita integrale alla persona ed un servizio educativo-didattico di qualità;
b. offerte aggiuntive ed integrative anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti;
c. iniziative concrete per il recupero della dispersione scolastica;
d. la disponibilità di una adeguata strumentazione tecnologica;
e. servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica;
9. la scuola disciplina con il proprio regolamento il diritto di riunione degli studenti e di assemblea per gli studenti e per le famiglie;
10. I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l’esercizio del diritto di associazione degli studenti.
Art. 3 – Doveri
1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio.
2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d’istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.
3. Nell’esercizio dei loro diritti e nell’adempimento dei loro doveri gli studenti sonotenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all’art. 1.
4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti.
5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.
6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.
LA SCUOLA SI IMPEGNA A:
• fornire una formazione culturale e professionale qualificata, aperta alla pluralità delle idee, nel rispetto dell’identità di ciascuno studente;
• offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo un servizio didattico di qualità in un ambiente educativo sereno, favorendo il processo di formazione di ciascuno studente, nel rispetto dei suoi ritmi e tempi di apprendimento;
• offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di favorire il successo formativo e combattere la dispersione scolastica oltre a promuovere il merito e incentivare le situazioni di eccellenza;
• favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili, promuovere iniziative di accoglienza e integrazione degli studenti stranieri, tutelandone la lingua e la cultura, anche attraverso la realizzazione di iniziative interculturali, stimolare riflessioni e attivare percorsi volti al benessere e alla tutela della salute degli studenti;
• garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un costante rapporto con le famiglie, anche attraverso strumenti tecnologicamente avanzati, nel rispetto della privacy.
LO STUDENTE SI IMPEGNA A:
• prendere coscienza dei propri diritti-doveri rispettando la scuola intesa come insieme di persone, ambienti e attrezzature;
• rispettare i tempi programmati e concordati con i docenti per il raggiungimento del proprio curricolo, impegnandosi in modo responsabile nell’esecuzione dei compiti richiesti;
• accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé, impegnandosi a comprendere le ragioni dei loro comportamenti.
LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A:
• valorizzare l’istituzione scolastica, instaurando un positivo clima di dialogo, nel rispetto delle scelte educative e didattiche condivise, oltre ad un atteggiamento di reciproca collaborazione con i docenti;
• rispettare l’istituzione scolastica, favorendo una assidua frequenza dei propri figli alle lezioni, partecipando attivamente agli organismi collegiali e controllando quotidianamente le comunicazioni provenienti dalla scuola;
• discutere, presentare e condividere con i propri figli il patto educativo sottoscritto con l’Istituzione scolastica.
Regolamento
Doveri degli studenti
- Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente le attività didattiche programmate nel plesso di appartenenza.
- Gli studenti sono obbligati a rispettare l’orario d’ingresso. I ritardi devono essere giustificati personalmente dai genitori su apposito libretto o, in mancanza di questo, mediante una dichiarazione scritta che possa restare agli atti.
Per particolari necessità i genitori possono presentare al Dirigente scolastico e/o al Responsabile di plesso – collaboratori motivata richiesta scritta di uscita anticipata o di ingresso posticipato per tutta la durata dell’anno scolastico. L’autorizzazione sarà registrata sul giornale di classe.
- Gli alunni sono tenuti a comportarsi con gentilezza e correttezza con tutto il personale della scuola. In particolare devono tenere un comportamento corretto durante le lezioni e prestare la massima attenzione: volendo chiedere spiegazioni all’insegnante, alzeranno la mano e attenderanno l’autorizzazione a parlare. Si impegnano inoltre a mantenere ordinata e pulita la loro aula, a deporre rifiuti e carte negli appositi cestini e ad osservare le norme di comportamento da tenersi in caso di emergenza. Non devono affacciarsi alle finestre per comunicare con amici o parenti che stazionano in strada e, ancor meno, per infastidire i passanti con insulti o lancio di oggetti.
- E’ fatto divieto di correre, schiamazzare, giocare, dare calci o spinte, minacciare, fare scherzi pericolosi per sé e per altri durante il cambio dell’ora, durante gli spostamenti da un luogo all’altro dell’istituto; inoltre, di usare espressioni volgari o che siano contrarie alle finalità educative della scuola; quando si recano in bagno, si impegnano a lasciare in ordine e puliti gli ambienti.
E’ inoltre raccomandato il decoro nel vestire, per rispetto nei confronti delle persone e della caratterizzazione della scuola.
- E’ vietato a tutti usare telefoni cellulari durante le attività scolastiche. Chi possiede telefono cellulare avrà cura di tenerlo, durante le lezioni, rigorosamente spento. In caso contrario gli insegnanti sono autorizzati a sequestrare temporaneamente gli apparecchi che consegneranno in Presidenza, dove potranno essere ripresi solo al termine dell’attività scolastica.
- Poiché la scuola nel suo insieme e le singole attrezzature sono beni della comunità scolastica messi a disposizione di docenti e alunni, tutti sono tenuti a curarne la buona conservazione e l’efficienza.
- Ognuno è tenuto a custodire beni di sua proprietà. La scuola non risponde di beni o oggetti personali (libri, occhiali, denaro, preziosi, telefoni cellulari…) lasciati incustoditi o dimenticati nelle aule o in altri ambienti della scuola.
- Gli studenti sono tenuti a rispettare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettatedal regolamento di Istituto:
1. L’entrata e l’uscita dalla scuola deve avvenire in modo regolamentato, senza spingersi, correre o gridare, sotto la vigilanza del personale docente di turno, che deve essere presente al momento dell’entrata e dell’uscita degli alunni.
2. L’uscita degli alunni avverrà rispettando l’ordine stabilito per le prove di “evacuazione” al fine di abilitare la popolazione scolastica ai comportamenti da tenere in caso di calamità.
3. Gli alunni potranno recarsi in bagno solo durante l’intervallo, dietro autorizzazione dell’insegnante, evitando, in particolare, l’uscita durante la prima e l’ultima ora di lezione
4. Gli alunni si sposteranno all’interno della scuola sotto la sorveglianza dei collaboratori scolastici a cui dovranno rivolgersi per l’accesso ai locali diversi dall’aula di destinazione della propria classe e per la fornitura di eventuale materiale e/o sussidio didattico di proprietà della scuola.
5. Gli alunni devono mantenere un atteggiamento responsabile durante le gite scolastiche e le uscite didattiche; non devono danneggiare o sporcare i pullman e i locali che li ospitano.
Natura delle mancanze passibili di sanzione
Sono elencate in ordine di gravità:
- Negligenza nei doveri scolastici, assenze non giustificate, inosservanza delle regole della scuola;
- Danni ai locali o alle attrezzature causati da incuria o negligenza;
- Vandalismo, danni intenzionali o dolosi;
- Mancanza di rispetto per le persone che vivono e operano nella scuola;
- Messa in pericolo dell’incolumità propria od altrui per mancato rispetto delle norme antinfortunistiche, danneggiamento di impianti di sicurezza, violenza fisica, ecc.
Sanzioni e organi competenti
I comportamenti che si configurano come mancanze disciplinari sono infrazioni dei doveri degli alunni e del corretto svolgimento dei rapporti all’interno della comunità scolastica.
Per esse sono previsti appositi provvedimenti, che tendono a far riconoscere ai responsabili la violazione delle norme causata dai loro gesti, ad impedirne la ripetizione, a favorire la correzione di atteggiamenti scorretti ed infine ad ottenere la riparazione dei danni causati.
- Richiamo verbale (da parte del docente o del preside) o allontanamento temporaneo dalla lezione (da parte del docente, che avrà cura di annotare sul giornale di classe il motivo dell’allontanamento).
- Nota sul diario dello studente e/o sul giornale di classe.
- Nota informativa alla famiglia ed eventuale invito al genitore di presentarsi a scuola (da parte del docente o del Consiglio di Classe).
- Per i casi di particolare gravità si infliggerà, con deliberazione del Consiglio di Classe o della Commissione di disciplina, la sospensione dalle lezioni e/o l’esclusione dalla partecipazione a specifiche attività didattiche (laboratori, visite guidate, viaggi d’istruzione….).
La sospensione dalle lezioni può essere diversificata, a seconda della gravità dell’infrazione, nel seguente modo:
1. Da 1 a 15 giorni per ogni singolo provvedimento;
2. Per periodi superiori a 15 giorni (da parte del Consiglio di Classe, convocato dal Dirigente Scolastico su richiesta scritta della Commissione di disciplina).
Nei periodi di allontanamento, affinché la sanzione sia momento educativo e non punitivo, si potranno prevedere, d’intesa con i genitori o di chi ne fa le veci:
- Colloqui dell’alunno interessato, anche in presenza dei suoi genitori, con il docente coordinatore di classe, con il Vicario o qualsiasi Docente con cui l’alunno abbia un rapporto interpersonale positivo, con l’equipe socio-psico-pedagogica.
- Modalità di recupero (esempio: obbligo dell’allievo a presentarsi quotidianamente a scuola per prendere visione dei compiti assegnati dai docenti e, successivamente, far verificare l’esecuzione degli stessi).
- Gli alunni che sporcano deliberatamente i locali, gli arredi ed i sussidi scolastici dovranno provvedere personalmente alla pulizia degli stessi. Eventuali danni ai locali e agli arredi scolastici nonché alle attrezzature ed ai sussidi didattici dovranno essere riparati o risarciti a carico dei genitori degli alunni.
- Ritardi e assenze:
1. Dopo otto ritardi cumulativi e ingiustificati: sospensione di un giorno con avviso alle famiglie.
2. Per le assenze pomeridiane cumulative e ingiustificate: invio alla famiglia di cartolina per avvisare del pericolo per il figlio/a di entrare in dispersione.
3. Dopo dieci assenze non giustificate in un mese: segnalazione ai servizi sociali.
4. Dopo cinque assenze non giustificate in un mese: avviso alle famiglie mediante cartolina.
Relativamente ai plessi di scuola primaria e scuola dell’infanzia:
– Si raccomanda di osservare scrupolosamente l’orario d’ingresso, l’orario di rientro pomeridiano e la puntualità nel prelevare i figli.
– Si invitano i sig. genitori ad accedere nei locali scolastici per conferire con le insegnanti, esclusivamente, nelle giornate stabilite per il ricevimento.
– Non è permesso telefonare ai propri figli ed alle insegnanti durante l’orario delle lezioni, tranne che per bisogni impellenti.Sarà la scuola a telefonare, se necessario.
– È vietato sostare, correre giocare nel cortile della scuola, fuori dall’orario scolastico. In caso contrario la scuola non è responsabile per eventuali infortuni. Per motivi di sicurezza e per garantire u sereno svolgimento delle attività didattiche, il cancello esterno verrà aperto ai genitori 10 minuti prima della fine delle lezioni.
Si occupano di tali sanzioni: il Consiglio di Classe e i docenti responsabili della dispersione scolastica.
I genitori possono fare ricorso entro 15 giorni dalla comunicazione del provvedimento disciplinare all’apposito Organo di Garanzia interno alla scuola.
Organo di immediata costituzione composto da almeno tre membri (non necessariamente del C. di C.) fra cui docente/i che assistono all’infrazione e propongono l’attivazione del procedimento disciplinare.
La Commissione si pronuncia e verbalizza dettagliatamente sulla infrazione e sulla conseguente sanzione; provvede quindi a notificarla tempestivamente ai genitori dell’alunno o di chi ne fa le veci e contestualmente a convocare gli stessi al fine di concordare le modalità di attuazione del provvedimento. La notifica verrà fatta in prima istanza telefonicamente, in caso di mancato contatto telefonico, si procederà all’invio di telegramma.